Mario Ferraguti – La ballata del vento

Piccolo ma ostinato inseguimento

«Il vento con un corpo, agli inizi, me lo immaginavo dietro una collina e c’era una finestra, mi ricordo, da cui spiavo la sua preparazione come una specie di travestimento che lo faceva diventare un uomo.»

 

Un viaggio alla scoperta del vento. Un viaggio in tutti i luoghi, gli anfratti in cui il vento s’infila, anche dentro i corpi, le parole, per scoprire che il vento è ovunque e ha mille aspetti e nomi; siamo noi che lo chiamiamo sempre soltanto vento; eppure c’è chi sa riconoscerlo e ogni luogo ha un orizzonte da cui comincia. Il vento è il respiro del mondo. Riesce a far nascere balene in cielo, accompagna gli spiriti la sera, quando tornano a casa; diventa un turbine a cui occorre tagliare la coda. Il vento è un soffio come lo è l’anima. Chi cerca il vento va a finire che lo trova dappertutto; anche se sta fermo. Basta bagnarsi un dito, alzarlo in aria, e si sa già se c’è e da che parte tira.