Deborah Esther Lipstadt – Antisemitismo
Una storia di oggi e di domani
«Come un incendio appiccato da un piromane, l’odio infervorato e una visione complottista del mondo colpiscono ben al di là del loro obiettivo. Non è possibile contenerli razionalmente. Anche se gli antisemiti dovessero limitare il loro veleno agli ebrei, l’esistenza dell’odio per gli ebrei all’interno di una società è indice che qualcosa non va in tutta la società. Nessuna società sana ospita un antisemitismo diffuso, o qualsiasi altra forma di odio.»
Il fuoco nero dell’antisemitismo, l’odio irrazionale verso il popolo ebraico accusato di cospirare ai danni del resto dell’umanità, non ha mai smesso di bruciare nonostante alla Shoah, il suo orrendo apice, siano seguiti decenni di appelli affinché simili tragedie non si ripetessero mai più. Negli ultimi anni, tuttavia, l’insofferenza e il disprezzo per gli ebrei sembrano aver ripreso vigore in tutto il mondo, prendendo di volta in volta le sembianze dell’antagonismo religioso, dell’opposizione al sionismo, delle rivendicazioni di movimenti neonazisti e neofascisti e altre ancora.
Ma da dove viene tutto quest’odio e perché sembra impossibile sconfiggerlo? Cosa lo rende così trasversale e condiviso? Siamo così sicuri che ci troviamo di fronte a un residuato della storia e non a un fenomeno molto più pericoloso, che appartiene piuttosto all’attualità e al futuro? Attraverso una serie di lettere tra l’autrice e due personaggi da lei creati, ispirati a studenti e colleghi incontrati nei suoi anni di studio e insegnamento, Antisemitismo tenta di dare una risposta a queste domande e a porne di nuove.