Fonts In Use
Detto che, in linea di massima, ho un grosso problema con gli archivi — mi generano un po’ di ansia da prestazione, la stessa paura di non saper scegliere che mi paralizza quando sosto davanti allo scaffale di un ipermercato ricolmo di infinite varianti di uno stesso prodotto —, amo però tutti i tipi di raccolte fondate sull’assunto imprescindibile che dovrebbe guidare ogni processo di scelta: la destinazione d’uso.
Fonts In Use fa proprio questo: cataloga e indicizza i caratteri tipografici scegliendo come criterio il tema e il settore di utilizzo, il prodotto editoriale per il quale, a un certo punto, ci si è chiesti: e adesso, che font uso?
È così che un archivio potenzialmente dispersivo si trasforma in un campionario di proposte mirate, concrete e funzionali.
Ricchissimo di spunti anche il blog.
Libri, dischi, t-shirt, poster, insegne, etichette, film e tanto altro raccontati attraverso il relativo processo di composizione tipografica.
Per esempio, da solo non ci sarei mai arrivato, ma pare che i logotipi di due tra miei gruppi preferiti di sempre [e in merito a due loro opere ben precise: questa e questa] siano legati da una sottile ma affascinante parentela.