Jack McCallum – Sette secondi al massimo

I Phoenix Suns di Nash e D'Antoni

«La nostra miglior occasione di segnare consiste nel farlo prima che il cronometro dei 24 secondi arrivi a 17. Ciò significa che, una volta entrati in possesso della palla, l’obiettivo è lasciare partire un tiro in sette secondi al massimo».


A metà degli anni Zero del nuovo millennio, una squadra entusiasmante e controversa cambia per sempre il modo di giocare a pallacanestro. E un giornalista di una prestigiosa testata, seguendo passo passo quella rivoluzione dall’interno, anticipa la rivoluzione del racconto sportivo che di lì a qualche anno si sarebbe sublimata con l’avvento dei social network. Il connubio di queste due trasformazioni irreversibili dà vita a un libro che per certi versi è un documento storico, ma anche un atto d’amore viscerale per questo sport e per il mondo che lo circonda.
Nella stagione 2005-2006, l’universo Nba è attraversato dal ciclone dei Phoenix Suns di Mike D’Antoni e Steve Nash, che con la loro filosofia del corri-e-tira – rigorosamente da tre e nel più breve tempo possibile – dimostrano al pubblico che un altro basket è possibile.
Dopo essere entrato a far parte dello staff tecnico, Jack McCallum vive in presa diretta quei nove folli e memorabili mesi, offrendo ai lettori uno sguardo in soggettiva inedito ed esaltante, che dalle viscere delle arene arriva fin dentro le teste di giocatori, dirigenti e allenatori. Senza filtri e autocensure. Proprio lì dove la dedizione all’obiettivo – affermare la propria identità e il proprio credo – si traduce in ossessione oltranzista e valore irrinunciabile. Anche a scapito della vittoria.