Daniele Porretta – L’altra Terra
L'utopia di Marte dall'età vittoriana alla New Space Economy
«Dalla fantascienza alle riviste di divulgazione scientifica – passando per le missioni Mars One, i progetti della Nasa e di SpaceX –, Marte è di nuovo argomento di discussione, più di cent’anni dopo la nascita del mito per mano di Schiaparelli, Lowell e Flammarion, e della pubblicazione dei classici di Wells, Burroughs e Bradbury.»
Sede di civiltà tecnologicamente avanzatissime e illuminate oppure luogo di provenienza di minacciosi estranei invasori, da oltre un secolo Marte rappresenta una alternativa alla Terra, un altro mondo sul quale proiettare le nostre speranze e le nostre paure.
Da quando, nel Diciannovesimo secolo, gli astronomi Giovanni Schiaparelli e Percivall Lowell osservarono sulla superficie marziana quelli che ritennero essere una rete di canali artificiali, i sogni e gli incubi degli esseri umani sembrano aver conservato una speciale connessione con il Pianeta Rosso.
L’altra Terra è la storia di questa connessione, la vicenda di un vero e proprio mito moderno capace di raccontare, nella letteratura e nel cinema, nella ricerca e nella scienza, i timori e le aspettative della nostra specie, piena di entusiasmo all’arrivo delle macchine, terrorizzata dall’incombenza della guerra nucleare o minacciata dalla natura che non sembra più obbedirle.