Stefano Zanut – Cronache dalle macerie
I racconti dei soccorritori in un mondo sottosopra
«Si cammina su colline di macerie e riusciamo a capirne l’altezza quando passiamo davanti a una casa di cui è crollata la facciata e le camere al primo piano sono al nostro stesso livello. Quando lo realizzo sento un brivido sulla schiena, come se il peso di quel piccolo monte gravasse su di me, ma non ho il tempo di farci troppo caso perché la terra continua a muoversi e l’attenzione da prestare è massima.»
Sono compagni silenziosi della nostra quotidianità di cui ci accorgiamo solo quando l’emergenza occupa tutto lo spazio dei nostri pensieri. È allora che i vigili del fuoco appaiono, tempestivi e discreti, per poi, una volta compiuto il loro dovere, tornare invisibili fino alla prossima richiesta d’aiuto.
Le “cronache dalle macerie” qui riunite raccontano il dietro le quinte del lavoro dei soccorritori durante le tragiche settimane dei terremoti che hanno scosso il centro Italia tra l’agosto e l’ottobre del 2016. Sono il frutto di oltre trenta testimonianze orali che Stefano Zanut ha raccolto tra i suoi colleghi impegnati ad Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia e in tanti altri posti ancora, e che per la prima volta svelano un mondo sconosciuto ai più, dove le competenze tecniche si mescolano al calore umano.