13 febbraio 2004 — Primo amore
«L’errore, che poi è un errore spesso anche dei critici e dei recensori, è pensare il libro come un… blocco finito.
Ma è un processo, che tu leggendo riattivi, tra l’altro, se è ben fatto, no? È anche un processo di scoperta… se sapessi già tutto, mi rompo i coglioni.»
Un piccolo ricordo di Vitaliano Trevisan — a mio parere, il più grande scrittore italiano degli ultimi trent’anni — oggi che ricorre il ventesimo anniversario dell’uscita nelle sale di Primo amore, il film di Matteo Garrone di cui è protagonista.