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5 giorni, 10 anni e 3 dischi


Era da un po’ che non dedicavo una pillola di Fosforo alla musica, ed ecco che in cinque giorni mi trovo a rimuginare su tre dischi usciti tra il 13 e il 18 novembre di, rispettivamente, trenta, trentacinque e venticinque anni fa.
Il primo compie oggi trent’anni e si intitola Cold House, quinto album degli Hood, band inglese di cui mi innamorai durante un concerto al Cox 18 di Milano. In verità mi trovavo lì per un altro gruppo, che avrebbe suonato dopo di loro, ma anche in fatto di musica il tradimento è dietro l’angolo e arriva quando meno te lo aspetti.



Due giorni dopo, ma cinque anni prima, era invece stata la volta di Licensed to Ill, epocale esordio dei Beastie Boys, trio in cui vorrei reincarnarmi se le teorie sulla metempsicosi di mio zio Wilmo dovessero avere un qualche fondamento.



Tre giorni e dieci anni dopo usciva infine If You’re Feeling Sinister, opera seconda degli scozzesi Belle & Sebastian, che oggi non riesco più ad ascoltare, ma che all’epoca allietava le meste serate, dimesse e sospiranti, del riflusso post-grunge.



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